Quando si affronta il tema del libertarismo e dell'assenza di stato è impossibile senza nominare Murray Rothbard. Rothbard è il filosofo di riferimento della corrente libertaria ed è colui che più di ogni altro ha dato forma a tale idea strutturandola in modo che possa essere plausibile e realizzabile.
Il primo concetto libertario basilare è che ogni individuo è proprietario assoluto di se stesso del proprio corpo e della propria mente; sovrano di se stesso.
Deve poter decidere liberamente, senza interferenze esterne, che cosa fare di sé e della propria vita; cioè controllare il proprio corpo senza interferenze coercitive. Tale eventualità è consenyita solo in caso di aggressione.
Ne consegue che gli esseri umani sono liberi di pensare, imparare su sé stessi e sul mondo, selezionare valori, scegliere fini e mezzi.
Paralizzare questo processo attraverso la costrizione va contro ciò che è necessario alla natura dell'uomo per la sua vita e il suo benessere. Il diritto di appartenersi conferisce a ciascuno il diritto di svolgere queste vitali attività senza essere ostacolato da altri.
Il diritto di proprietà implica il potere assoluto di disporre ad arbitrio del bene, e cioè di: detenerne il possesso (controllarlo), usarlo, percepirne i frutti, trasformarlo, venderlo, barattarlo, regalarlo, prestarlo, affittarlo, trasferirlo agli eredi, metterlo in palio in un gioco d'azzardo, abbandonarlo, distruggerlo. La proprietà dunque è un titolo a compiere azioni.
I principi di cui sopra spiegano perchè deve considerarsi illegale dare
inizio alla violenza contro un individuo o i suoi beni senza il suo consenso. Il principio di non aggressione può essere enunciato così: "è illegittimo intraprendere aggressioni verso i non aggressori". In altri termini, nessuno può usare per primo la forza fisica contro un altro uomo o i suoi beni.
L'uso della forza è giusto solo per rispondere a una violenza iniziale, cioè per interrompere la violenza intrapresa per prima da una persona, o per sanzionare colui che ha dato inizio alla violenza.
L'"aggressione" va intesa come l'uso o la minaccia della violenza fisica contro una persona o una proprietà altrui. Aggressione è quindi sinonimo di invasione (fisica).
In sintesi: ciascuno dovrebbe essere libero di fare tutto ciò che vuole con le proprie risorse, purché questo uso non interferisca fisicamente con l'uso e il godimento delle risorse di un'altra persona.
Ovviamente stiamo facendo solo accenni di alcuni principi del libertarismo che richiederebbe, invece, un approfondimento maggiore.
Possiamo dire che il libertarismo risolve molti dubbi riguardo al concetto di libertà che potrebero essere lasciati aperti dal liberalismo classico e, certamente, è una possibilità affascinante, moderna e relativamente nuova nel panorama delle idee e della possibile convivenza tra individui che esalta l'inidividuo con la convinzione di poter sviluppare un benessere e una prosperità superiore rispetto ad altre alternative.
Rothbard nel suo libro l'etica della libertà è esaustivo sotto tutti i punti di vista, descrivendo come sia possibile una società totalmente libera. Un libro che richiede una grande apertura mentale e si dovrebbere leggere svuotando la mente e liberandola dai pregiudizi e dai vincoli strutturali che questa società ci ha creato.
Potere e mercato è un altro testo di Rothbard che spiega molti meccanismi ai più sconosciuti.