La scuola austriaca e lo stato: un'idea rivoluzionaria

25.01.2021

Lo stato minimo e l'assenza di stato

Carl Menger, fondatore della scuola austriaca, respinge l'idea organicistica dello stato e il fatto che derivi dalla volontà comune di individui.

Secondo gli austriaci lo stato non è il risultato di motivazioni individuali coerenti e intenzionali, ma l'azione di alcuni individui al fine di porre rimedio alle conseguenze inintenzionali di azioni individuali.

Da questo punto di vista lo stato, come tutte le altre istituzioni, nasce dallo scambio tra individui di conoscenze limitate  e che hanno aspettative individuali.

Ricollegandosi ad Aristotele, Menger chiarisce che le istituzioni nascono dalla vita associativa e non ne costuiscono il presupposto come oggi si vuol far credere.

Altro concetto fondamentale è dato dal fatto che per Menger lo stato non crea il diritto, ma è solo uno strumento per tutelarlo sia nella fase di creazione che nella fase di applicazione.

Risulta evidente tutta l'originalità della teoria della scuola austriaca e di come si stacchi totalmente dal pensiero di stato che era in essere e che, ancora oggi, rappresenta la cultura dominante.

Ed è da questi presupposti che si evince l'idea di stato minimo e di stato a tutela dei diritti inviolabili e del fatto che tutto ha la sua genesi dall'azione individuale e dall'individuo.

L'evoluzione che annulla lo stato si ha con un allievo di Ludwig Von Mises che riesce a strutturare una flosofia e una sua applicazione pratica del libertarismo e dell'anarco-capitalismo che presuppone l'assenza di uno stato.

Murray Rothbard è il filosofo che riesce ad esporre tale teoria e che fornissce gli strumenti affinchè si possa realizzare una società che sia fondata esclusivamente da individui e da entità private in concorrenza tra loro per offrire servizi sempre migliori e sempre più evoluti.

Per quanto ai più possa risultare inattuabile e utopistico, la capacità di Rothbard di argomentare e di dimostrare come, invece, la possibilità di una tale forma di società sia fattibile e relaizzabile è stupefacente. Ovviamente, la sua lettura, richiede una mente libera e che sappia estraniarsi dal conosciuto e da quanto è stato inculcato a tutti quanti noi. Con la giusta predisposizione può essere entusiasmante.