Il ciclo economico e gli eccessi che si creano
Come si crea un ciclo economico
I cicli economici esistono da sempre come da sempre esiste il ciclo per qualsiasi cosa; gli alti e bassi per qualsiasi situazione, ma molto di tutto ciò che ci circonda è ciclico.
La situazione di equilibrio è momentanea e non rimane tale per lunghi periodi. A questo dobbiamo aggiungere il comportamento umano, le emozioni e le motivazioni che influenzano i comportamenti.
A livello di macroeconomia e di politiche monetarie, tecnicamente, secondo la scuola austriaca, abbiamo un equilibrio quando il tasso naturale è simile al tasso monetario; in questo caso siamo in una situazione di equilibrio.
Come ci spiega Pietro Monsurrò, il tasso di interesse naturale è quello per cui risparmi e investimenti sono in equilibrio. Se il tasso di interesse monetario è inferiore a quello naturale, gli investimenti saranno in eccesso rispetto ai risparmi. E quando abbiamo uno squilibrio gli effetti sono strutturali.
Gli eccessi si creano quando si concedono prestiti in eccesso rispetto alle riserve effettive per guadagnare maggiormente. Gli eccessi portano ad assumere rischi da parte degli istituti di crediti e da parte di chi investe che, alla fine, si dimostrano fallaci e che si trasformano in impossibilità di portare a termine gli investimenti produttivi e in crediti inesigibili per le banche. Le bancarotte e i fallimenti consentono di riassorbier gli eccessi;
Un esempio recente l'abbiamo avuto con i subprime alla fine del primo decennio del nuovo secolo e oggi si ripresentano sotto forma di collateral.
Le banche centrali cercano di rompere questo meccanismo nell'utopia di creare uno squilibrio perenne. Rispetto alla situazione precedente si cerca di evitare il crollo del sistema con l'immissione continua di liquidità a sostegno di investimenti sempre più rischiosi e di utilizzo della moneta in modo inadeguato.
Alla fine, risulterà insostenibile e impossibile da sostenere. La quantità di porterà ad un aumento dei prezzi reali superiori al tasso dei risparmi e il sistema si avviterà su se stesso. Sarà impossibile restituire i finanziamenti, alcuni falliranno, aumentaeranno i licenziamenti e si ridurrà il potere di acquisto.
Quindi, i cattivi investimenti e l'eccesso di debito, per la scuola austriaca, è causato dal credito fiduciario, e la recessione è il riconoscimento da parte del mercato di questi squilibri. Curare il problema continuando ad espandere il credito è un modo per allungare l'agonia peggiorando la situazione (che sembra migliore solo nel brevissimo termine). Non è stampando moneta che si può eliminare la spazzatura presente sul mercato.